La riserva naturale della Diaccia
Botrona è situata a sud di Castiglione della Pescaia 60 km dal nostro agriturismo in Maremma, ed include la
palude ed un tratto di pineta, lasciando fuori la duna costiera, che
si presenta integra e molto bella. Partiti di buona mattina dall'hotel
Prategiano con i nostri cavalli e tutto l'occorrente per un buon
pic-nic, abbiamo raggiunto i confini della riserva dove abbiamo
lasciato i trailer e le auto per iniziare la nostra escursione.
L'area era una vasta insenatura
utilizzata dai romani come porto con l'attracco nell'isola Clodia,
piccola collinetta che ancora oggi si eleva sopra la piana. In
seguito alla formazione di un cordone dunale l'insenatura si isolò
formando il grande lago di Prile di circa 12000 ettari, che piano
piano cominciò ad interrarsi fino a diventare una grande area
palustre d'acqua dolce. La Diaccia Botrona è ciò che rimane di
questo processo naturale di interramento.
Addentrandosi fra le paludi e la bassa
vegetazione si possono ammirare, dall'alto dei nostri cavalli,
moltissime specie di animali che fanno parte del fragile ecosistema
della riserva. Tra gli uccelli migratori citiamo gli stupendi
fenicotteri, il mignattaio, l'oca selvatica, la gru, il falco
pescatore, l'albanella reale e l'airone bianco reale. Un rumore improvviso fa sobbalzare i
nostri destrieri, ed una famiglia di cinghiali sbuca da un canneto
vicino a noi.
Qualche ora di cavallo e raggiungiamo la
bellissima cittadina costiera di Castiglione della Pescaia, e dopo un
gustoso pranzo sulla terrazza di casa Ximenes (un monumento alla
bonifica grossetana, qui fortunatamente non riuscito), è già il
momento di avviarci sulla strada del ritorno.
Questa volta però è il rumore degli
zoccoli sulla sabbia a farci compagnia, sulla lunghissima ed
incontaminata spiaggia che va da Castiglione fino a Marina di
Grosseto. Bellissime galoppate con il vento fra i capelli e un guado
della fiumara ed è già il momento di rientrare in agriturismo.
Nessun commento:
Posta un commento